Io il capodanno non lo festeggio. Che cazzo ho da festeggiare…
Ormai guardo sempre più diffidente l’avvicendamento di un nuovo anno. Si va sempre con un’escalation negativa.
Chiudo l’anno in debito. Forse quello precedente era in credito non so… speravo di migliorare un 2003 passato tra ospedali e chemioterapia invece il 2004 mi ha odiato ancora di più.
Ti fa riflettere su tante cose un anno che è passato in un modo così veloce tanto che non te ne sei neanche accorta. Ancora ti vedi in sicilia con la dispensa di chimica organica per ripassare appresso… ora ti giri e vedi il libro di anatomia ad angosciarti.
Se non volete leggere delle riflessioni personali zompate direttamente a commenti per gli auguri di rito.
Non faccio riflessioni a livello mondiale. Sono ormai così stanca di guardare al di fuori delle mie cose… sì, capitano tragedie in giro ma magari quelle di cui sentiamo il peso sulle nostre spalle le vediamo insormontabili. Sono veramente in quel modo.
Dieci mesi fa ho perso mia nipote, non aveva neanche un anno. Ho passato notti e notti al Gaslini a non vedere miglioramenti. Mi ci sono quasi esaurita, ho cercato di farmi forza perchè era l’esserino che portava il mio nome e al quale volevo più bene tra il parentado di ascendenza paterna. È morta il giorno dopo che le ero stata accanto 36 ore, senza dormire. Mi sono sentita in colpo per non esserci stata. E non so perchè mi ci son dovuta sentire…
Poi a Giugno dopo 14 anni insieme se ne è andata la mia bassotta. Molti non accetteranno il paragone, ma ho sofferto lo stesso… tenendomelo dentro, rompendo ad alcuni amici. Scrivendo soprattutto a un amico che conobbi dal vivo di questi tempi un anno fa. Anche lui con un cane ammalato di tumore, anche lui decise di farlo far addormentare dal Veterinario. Quando mamma l’ha portata lì io ero in giro per Parma a lavorare. Il mio orgoglio, il mio solito orgoglio del cazzo mi ha fatto trattenere le lacrime al cellulare a piazza Garibaldi, con la voce della mamma che si annodava in gola.
Poi… poi tutta una serie di cose non andate bene. Ma queste due mi hanno affossato, colpito prima di fioretto e poi con una sega circolare.
Sono stufa di sentirmi dire che ho le spalle larghe, sono stufa di pensare di affrontare una nuova merda di anno nuovo. Sono stufa di sentirmi dire che sono cose che capitano a tutti, non voglio sentire nulla.
Perchè dovrei andare a un veglione, spendere 100 euro per poi dire a tutti a gennaio “AH-AH, ma io a capodanno mi son divertita veh… uuuh”. Non voglio fare l’alternativa, non vedo solo proprio che ho da festeggiare..
Auguri però a tutti voi. Se ho la sfiga io (epperò la sfrutto per farvi leggere dei post, più o meno decenti… son cose eh..) perchè la dovreste avere anche voi?
Che il futuro vi porti tutto ciò di cui sentite di avere il bisogno.
[on air: Savage Garden – Truly, madly, deeply]