Anche se chiamare coso qui Reverendo mi fa venire in mente Marylin Manson e insomma, ecco, non li paragonerei. Pur non essendo Manson nei miei primi 200 artisti preferiti musicalmente lo stimo molto. Sarebbe come paragonare i Gemelli diVersi con i Rammstein. E capite che.
Premessa uno: reverendolovejoy qui accanto è un bell'uomo. Nano, ma con un volto fantastico. Le canzoni sul cd non sono male. Non ho nulla contro di loro, piuttosto se devo schifare qualche prodotto di marketting sputo su Justin Biberon, là.
Solo che ecco, forse c'è troppo marketing. Sapete che ora va di moda emozionare le persone affinché si affezionino al brand? Ecco, secondo me siamo lì. C'è un grande coinvolgimento tra fan e cosaèlaband. Un grande scambio, una sensazione di essere considerati tramite social media. E dopo quindi si viene seguiti con più entusiasmo visto che il target adolescenziale è sensibile a tutto ciò.
Chapeau. Dibbrutto.
Ho provato su Grazia un abile giro di parole, sperando che sparare lì non mi porti strali di carampane. Il target del magazine non è carampunico. Quindi mi sono sentita protetta. Mentre la carampana media sia di gruppetti indie che di gruppetti emo giovani l'è sempre in agguato sul blog. Quindi ecco, paramose il didier. Mettiamo pseudonimi a manetta e facciamo finta di nulla (tanto l'han già perculato dibbrutto il gruppo seguente, i Billy Talent. Ma sapete, è punk)
La carampana media invece qui mi farebbe danni.
A me ecco, ha ricordato molto l'approccio dell'asilo, con le suore che mi facevano il brodino e la mortadella a mezzogiorno qualora io a casa fino a quel momento stavo in ufficio dalla nonna o in hotel e mangiavo la pasta alle 13.
Ossia traumi.
[anche perché, mamma, mi sto ricordando adesso che quelle teste di cazzo delle suore, ove tu mi mandavi perché tutte le persone con cui eri a contatto te ne parlarono bene, dopo che erano prezzolate ti chiedevano anche di scegliere tra il formaggino mio spiattellato nella minestrina in brodo o la fetta di mortadella. Capiscimi. Capisci perché ti dissi col cazzo che io ci ritorno lì. Perché non te lo dissi all'epoca? Ehm.]
Chiudiamo il lato del flusso di coscienza.
Ossia riassumiamo: in un video di una pischella con loro sul palco (sì, han chiuso con Queens and Kings ed erano tutti arroccati lassù sul palco: mossa furba, ossia "oooh, anche io potrei finire sul palco") ella ha scritto "The Church of Mars". Infatti seguire questo qui è come seguire partiti che in America inneggiano a dio, patria ed esercito. Quelli che vanno alle grandi parate negli ideali. Quelli che gridano amen ai predicatori.
Siccome a me fa già paura tutto questo figuratevi quando un Lovejoy dice a tutti interrompendo il concerto "inginocchiatevi per poi saltare quando ve lo dico io" à la Giucascasella e tu inizialmente dici ma no, dai, che cag… ma tutti e TUTTI ti guardano attorno, si sono già accucciati e tu sei l'unica in piedi e in quel momento tieni alla sopravvivenza e quindi ti squotti un pochino mentre aggiusti gli ISO alla macchina.
Eh.
No, vabbé, ci ha un carisma sul palco che dopo 300 comandi del giocajouer ["saltate" pipipiripiripipipi "gridate" pipipiripipipiripi "cantate" piripipipripiriii "saltate!" (indovina la prossima)] la gente ormai fa quel che vuole. E da una parte è bello se fai sociologia. Dall'altra se ti scordi l'orgine della specie ti può creare scompensi. Ma il più grande scompenso che ti crea è "cazzo ci faccio qui".
["cazzo ci faccio qui", un leit motiv della mia vita]
Quindi io a meno che mi ci ritrovo in un prossimo festival col cazzo che ci vado deliberatamente a farmi "benedire" da lui a un concerto.
[scusate, il post è stato fatto tagliando un po' le parti della messa, ma siamo lì, ecco. Una messa. Cantata]